I due concerti alla Casa 139 di Milano Venerdì 2 Giugno e Sabato 3 Giugno saranno un po’ speciali. Con noi sul palco avremo un ospite che si materializzerà direttamente da Cavriago per qualche brano in entrambe le serate, visto che siamo riusciti a rapire Jukka Reverberi agli impegni coi suoi Giardini di Mirò per i nostri ultimi giorni di primavera al coperto. Non abbiamo idea di cosa ne verrà fuori, ma ci stiamo attrezzando. Ringraziamo fin da ora Jukka per avere accettato di teletrasportarsi fino a noi. Alla Casa 139 (che si trova appunto in via Ripamonti 139) abbiamo poi allestito la mostra dei lavori grafici del gruppo – locandine, manifesti e altra varia propaganda – lavori realizzati da Enrico che ne cura personalmente anche l’esposizione. La mostra dovrebbe essere aperta al pubblico già nelle sere precedenti ai concerti. Tra gli imprevisti che stiamo organizzando anche i Dj set, che saranno preparati da noialtri su misura. Vi consigliamo di prenotare l’ingresso alla Casa 139 a questo indirizzo: www.lacasa139.com/prenotazioni.htm. Nella mail specificate bene a quale delle due serate volete partecipare e il nome del gruppo, il vostro nome e cognome e il numero di persone che intendete portare con voi (la prenotazione non è vincolante e non prevede alcun sovrapprezzo). Ricordatevi che alla Casa 139 si entra con tessera Arci, tessera che si può fare anche all’ingresso del locale. Se vi portate la vostra dietro evitate la spesa: basta quella di un qualunque circolo Arci. L’ingresso costa 8 euri e la serata inizia dalle 21,30 circa.
Chi non viene è un indugiante.

Offlaga Disco Pax: Pyongyang era Disneyland, al confronto.

21 commenti
  1. anonimo ha detto:

    AL #30 precedente.
    Ho ritenuto che a renderti giustizia bastasse il bignami della psicanalisi, quello che danno con “Intimità”…

  2. catseyes ha detto:

    Ciao Max! Ho trovato in rete il fumetto “krazy kat” di Herriman di cui mi avevi parlato a Manzano. Io però sono sono sans “k” ^^

  3. RISPOSTA AL COMMENTO #30 DEL POST PRECEDENTE

    Eh già qui si ciula senza motivi né spiegazioni: a Vratislav, tentando
    di accalappiare, limonando finché il gioco regge, poi casomai ci si sbatte il pene.

    Come in disco e bordelli? E chi pensa mai che sia possibile studiare tutto questo a tavolino… O parlandone con Luciano Moggi, Fidel Castro e Elisabetta Canalis.
    piuttosto sembra mancanza di figa. Oh, non cresce certo sugli alberi, a Reggio Emilia scarseggia dall’invecchiameto di Orietta Berti.

    Tutto il blog poi sembra animato dallo stesso tenore anche nei commenti: con brillante ironia da unomattina, o al massimo con un lessico da breviario sessuale in regalo con cioè (o era le ore? e soprattutto, quando si parla di erezione è coda di carne o si vuole intavolare un seminario fallico su splinder?)

    in questo perverso intreccio, opportuno quanto volete, tra musica e politica, sport e sesso, ho sentito circolare la voce di un brano su una tredicenne che si chiamava Ylenia (ipotesi plausibilissima, vedendo le tracce del disco).
    tralasciando i contenuti, qualcuno spieghi il perché di una bieca operazione, così astiosa, arrogante e forse svolta in una sede inappropriata, opportunista.
    Non ho avuto mai una tredicenne come ragazza, ma è consentito ugualmente il corteggiamento? Ogni volta che vedo l’uscita delle superiori rabbrividisco, e non riesco a concepire una qualunque teen che non sia in tempesta ormonale.

    E poi, a meno che non ci si voglia alimentare del clima di sessualità attuale, la dignità consiglierebbe di guardare altrove.
    Fotografati vicino all’entrata del Magistrale, se proprio volete continuare con l’andazzo di fare di ragazzini dei protagonisti perché non pensate a me?

    La consolazione è che quando ci ha provato Gaucci, almeno a Santo Domingo gli è andata bene.

  4. anonimo ha detto:

    nel pappagallo ci piscio.

    chissà se le risposte continueranno ad essere delegate per molto ancora

  5. anonimo ha detto:

    Quello del commento #30 è sicuramente lo stesso frustrato che vi ha dato dei costantini qualche post fa. Complimenti, non è da tutti avere il troll personale 🙂

    Illuminaci o misterioso soggetto, cosa ti turba? Sei costretto a suonare da solo in cantina e i tuoi demo non vengono usati nemmeno come soprammobili?
    Brutta bestia l’invidia.

  6. Il tizio che scrive cose brutte su di noi è il mio vicino di casa Sebastiano. (max)

  7. anonimo ha detto:

    ma ci sarà anche il volantino della prima data pugliese made in DITTA FLUO & SONS????

  8. anonimo ha detto:

    mi duole non poco non essere con voi alla casa 139. vi penserò tuttavia, cercando di coprire il peso di queste distanze…
    di queste distanze…
    di queste distanze…

    un abbraccio affettuoso,
    peace, love, tonno callipo e sonia bergamasco!

    dj nepo.

    (ah, salutatemi la tipa che smercia i cd al banchetto…)

  9. anonimo ha detto:

    ehm.. però siamo nel 2006..

    k.

  10. anonimo ha detto:

    avessi un vicino di casa che mi sta sui marroni, come minimo gli squarcerei le gomme…

    per lo stesso motivo non sono quello che frega peluche e striscioni.

    anzi, quasi quasi sono solo un benefattore

  11. vi seguo sempre con interesse (via cavo), il mare di mezzo mi impedisce gli spostamenti frequenti

    saludos

  12. anonimo ha detto:

    …ma siamo freschi come nel 2005….

    E

  13. anonimo ha detto:

    sto partendo ora da casa per andare a vedervi 😀

    ci hanno davvero preso tutto…

  14. ragazzi pero’13 euro il 26 a roma sono un pochino troppi..e dai..

  15. anonimo ha detto:

    davvero bello ieri sera…ambiente e concerto molto intimo…belle sensazioni…e la promessa strappata di procurare una maglietta del Partigiano Reggiano a Max…
    belle cose…
    Spero di rivedervi presto…
    Onore alla talpa..
    saluti..
    Lollo

  16. anonimo ha detto:

    visti ieri sera, bello. bello. bello. mettete su un gran bel concerto, con jukka poi la base era simply perfect. per dovere di cronaca, sono quello che ha regalato la spilletta del Maresciallo Tito a Daniele – o a Enrico, chi può dirlo. E per dovizia di particolari, la spilla proviene dal Giardino delle Rose, mausoleo belgradese dove giacciono le spoglie del miracoloso Broz. Pace.

  17. anonimo ha detto:

    la mia opinione è che gli offlaga stanno affinando, o ingrezzendo non si sa, la loro maniera di tirar su un concerto.
    A Milano ho sentito il trasporto di un certo noise quasi psichedelico, di questo prolungare il suono e spingerlo,e molto buono è stato l’apporto che Yukka ha dato alla baracca.
    Vedo sempre un daniele sorridente, alle chitarre manovrate( today it’s gonna be the day), un max che si impone nel dare i tagli emozionali più diversi alle storie raccontate, e un enrico che gioca e distribuisce orde di suoni, alla faccia della musica leggera.

    Pinkfloydianamente, me ne stavo accucciato, sabato notte, sul pavimento, e godevo su khmer rossa, la più sovietica delle vostre canzoni, a mio parere, quel ritmo incessante e marziale, su cui un violoncello ci starebbe proprio bene.

    through the eyes of ruby

    diego

  18. anonimo ha detto:

    ottime considerazioni diego. condivido.

    anche io a bari, nel corso del bis, pinkfloydianamente me ne stavo accucciato sul pavimento e godevo …

    …immerso in quel muro si suono (alla faccia della musica leggera), fantasticavo scenari per future performance, con gigantografie di Grzegorz Lato e Oleg Blochin accanto al moog di Enrico….

    peace, love & Valery Lobanovsky
    dj nepo

    nepo.

  19. anonimo ha detto:

    ciao belli dopo l’invernata avvincente e malinconica con voi nelle orecchie spero di riuscire a vedervi finalmente il 26 a Roma..e ad ascoltare khmer rossa.. azzeccatissimo binomio di un epiligo amaro di una storia d’amore e della lieve consapevolezza di aver dubitato per la 1 volta nel socialismo..bravi..vivis

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